Sei in ansia per il coronavirus? Alcuni suggerimenti utili per non trasformare l'ansia in panico

 

Ti preoccupi per tutte le notizie che continuano ad arrivare sul nuovo coronavirus? Beh è normale, ha senso. Se ti stai chiedendo come affrontare i sentimenti ansiosi che affiorano, questo articolo può guidarti attraverso utili passaggi per migliorare le tue strategie di coping rispetto alla situazione delicata che stiamo vivendo.

 

Innanzitutto ci tengo a specificare che una certa dose di ansia e preoccupazione rispetto all’attuale situazione di emergenza è del tutto normale e umana, non va patologizzata. Il rischio però è che alcune menti particolarmente ansiose possano più facilmente passare alla modalità panico che è totalmente disfunzionale nonché inutile.

 

EU ANSIA o ANSIA BUONA

La buona notizia di questa diffusa ansia mista a preoccupazione è che sta alimentando rapidamente grandi cambiamenti: molte persone nelle aree interessate stanno facendo molta attenzione a limitare al massimo l'esposizione. Siamo tutti molto più responsabili e cauti. L'ansia “buona” favorisce la prevenzione e la salvaguardia dei comportamenti perché ci permette di riconoscere un rischio potenziale e ci aiuta a proteggerci. La prevenzione a sua volta riduce l'ansia. Quindi l’ansia di per sé è nostra alleata se usata nel modo giusto! Ora come ora è molto più dannosa e pericolosa una persona totalmente non consapevole della situazione di emergenza poiché non percependo un rischio potenziale creerebbe danni a se stessa e/o agli altri! L’ansia ci tutela e protegge dal rischio di essere incauti e incoscienti ed è una preoccupazione normale nella misura in cui si rivolge ad un pericolo realmente esistente quale il virus che ancora non conosciamo bene.

 

PANICO

Tuttavia, quando percepiamo una minaccia incombente possiamo sentirci in preda a grande incertezza, insicurezza, confusione, impotenza, paura e .. panico! Questa escalation avviene quando  le nostre menti ansiose arrivano a sopravvalutare eccessivamente la minaccia reale e a sottovalutare la nostra capacità di affrontarla (coping). Ecco che se vedo procedere verso di me una catastrofe e mi sento totalmente impotente e schiacciato dalla stessa vado nel panico perdo la lucidità e mi faccio completamente travolgere dalle emozioni. Questo è un tipo di ansia / panico del tutto inutile poiché non porta a nessuna soluzione oltretutto mi brucia tantissime energie cognitive e mi  mette paradossalmente in uno stato di maggior vulnerabilità e fragilità abbassando le mie difese immunitarie. E’ questo il tipo di ansia che va evitato perché deleterio.

 

Mentre un po 'di ansia ci aiuta a far fronte alla situazione, l'ansia estrema può diventare panico da coronavirus. Quando siamo in uno stato di panico, soffriamo, stressiamo i nostri figli, i nostri compagni, abbiamo maggiori probabilità di commettere errori perché non siamo lucidi né presenti alle nostre azioni, rischiamo di fare danni a noi e a chi ci sta vicino tenendo comportamenti irrazionali. Tale paura irrazionale può ad esempio portarci a fare acquisti compulsivi in rete (es. mascherine o gel a 70 euro) o infinite file al supermercato col rischio di esporci al pericolo (accalcandoci alla gente) per fare spese alimentari che potrebbero tranquillamente essere posticipate data l’assoluta certezza che i supermercati e le catene agroalimentari non chiuderanno. Ecco questo è il tipo di ansia da cui dobbiamo ben guardarci perché diventa più pericoloso del virus stesso. Pensate a tutta la gente in massa che è andata a prendere il treno da milano per scendere nel sud, pensate a tutta le gente in massa che va a fare la spesa senza rispettare alcuna distanza di sicurezza .. ecco questi sì che sono comportamenti oggi pericolosi e bisogna esserne ben consci.

 

Limitare l'esposizione alle informazioni e attenersi a fonti affidabili

Va anche rilevato come la tua ansia eccessiva possa poi ricadere sulle altre persone portando all’effetto denominato “contagio emotivo” che non fa altro che diffondere ulteriormente il panico.

È per molti impellente la necessità quotidiana di verificare la presenza di aggiornamenti, ma attenzione il controllo continuo più volte al giorno può farci solo aumentare lo stato di ansia già presente rischiando di trasformare la famosa “eu ansia” in “panico” con tutte le conseguenze sopra spiegate. E se siamo mamme rischiamo di trasmettere facilmente quel tipo di ansia eccesiva ai nostri bambini e alle persone che ci circondano. Concentrarsi su pensieri e previsioni catastrofici può solo alimentare sentimenti di panico. È quindi di fondamentale importanza ridurre la frequenza dei controlli (io ad esempio mi limito a guardare le notizie una volta la mattina e una volta la sera) e soprattutto accertarsi di usufruire solo di canali validi e riconosciuti! Tanto per fare un esempio chiaro, fossilizzarsi su facebook o su forum per delle ore leggendo ogni singolo articolo ed ogni singolo commento è molto pericoloso e ci mette fortemente a rischio del “contagio emotivo” di cui vi ho parlato poco fa. Ascoltiamo solo informazioni da chi davvero è esperto in materia e non facciamoci fagocitare dall’ansia altrui.

 

Ridurre l'ansia riducendo il rischio attraverso la prevenzione

Ora come ora non hai motivo di sentirti sciocco o imbarazzato nel prendere ragionevoli precauzioni. Ad esempio, se vado a fare la spesa o anche solo a prendere il pane e trovo della gente in fila è utile stare a distanza e tenere la mascherina, diversamente se vado da solo a fare una passeggiata davanti al parco di casa la mascherina è del tutto inutile come precauzione perché non sono a contatto con nessuno. E’ fondamentale lavarsi spesso le mani  questa è la forma di prevenzione più efficace oltre che la più semplice e non ci serve l’amuchina o l’alcol basta tranquillamente acqua e sapone, l’importante è lavarsi bene ed accuratamente . E’ importante prendersi cura anche della propria igiene del sonno e del proprio sistema immunitario cercando di dormire a sufficienza e prendersi del tempo anche per attività fisiche anche da casa. Abbiamo tutte le informazioni e tutti gli strumenti utili a prevenire e ridurre il contagio basta usarli nel modo corretto.

 

COSA POSSO FARE NEL TEMPO CHE HO A DISPOSIZIONE?

Durante questo periodo di incertezza, è importante mantenere una buona  routine di auto-cura, o anche aggiungere qualcosa ad essa, per ridurre l'ansia somatica ovvero l'ansia che accumuliamo nei nostri corpi. Cerca di chiederti cosa ti aiuta di più a fronteggiare l’ansia e la preoccupazione, cosa ti rilassa, cosa ti permette di estraniarti dal contesto e ricaricare le pile. Ognuno ha le sue preferenze, può essere fare una passeggiata in mezzo alla natura, meditare, scrivere, leggere, pulire casa, dedicarsi all’orto o al giardino, videochiamare un caro amico, coccolarsi l’animale domestico, giocare coi propri figli ecc.  

 

COSA POSSO FARE QUANDO VADO IN ANSIA?

Ti propongo qui un utile esercizio. Saper gestire la propria ansia richiede sempre un piccolo pensiero. Poniti e rispondi a queste semplici domande:

·       Cosa succede in genere al tuo corpo quando le preoccupazioni aumentano?

·       Dove senti la tua preoccupazione? In che parte del corpo?

·       Quanto sei preoccupato?

·       Cosa temi di più? Lo scenario più catastrofico?

·       Quanto è probabile e concretizzabile questo scenario?

·       Cosa di solito ti aiuta a gestire le preoccupazioni?

·      Ripensando ad altre situazioni che hai vissuto in passato cosa ti è stato di aiuto per affrontarle?

Quando l'ansia aumenta dobbiamo concentrarci su ciò che ci è utile per allentare la tensione. Tieni a mente questi pensieri. Sei pronto ad aiutare te stesso. Puoi prendere provvedimenti per calmarti e stabilizzarti. Ricorda cosa funziona per te e sfruttalo al massimo.

Quindi miraccomando non fare un overdose su facebook o simili, attieniti a canali e fonti di informazione validi, controlla massimo 1 o 2 volte al giorno e creati una sana routine. Ricorda bene che non è assolutamente necessario rimanere sintonizzati 24 ore su 24, 7 giorni su 7: può solo peggiorare la tua ansia.

Rilassati provando lezioni di Yoga online sui canali che le offrono (vedi tutorial) o provando sessioni di meditazione / mindfullness.

Se vedi che nonostante questi tentativi fatichi e star dietro alle ruminazioni e continui ad avere uno stato fortemente ansioso chiedi aiuto ad uno psicologo professionista che saprà sicuramente aiutarti a migliorare le tue strategie di coping. Se hai bisogno sono a disposizione.

 

Una SANA QUARANTENA a tutti noi :)

 

 

 

Dott.ssa Federica Gradante

SE VUOI CHIEDERMI QUALCOSA:

Clicca per usare Whatsapp

 

Ricevo a:

BRESCIA - MONTICHIARI

 CASTIGLIONE D/S - ASOLA - PIADENA

LE SEDUTE POTRANNO ESSERE EFFETTUATE ANCHE ONLINE O TELEFONICAMENTE

Scrivi commento

Commenti: 0