Il clima caldo è realmente associato ad un maggior rischio di agiti aggressivi?

 

Un gruppo di scienziati americani dell'Università dell'Ohio ha ideato alcuni modelli volti a comprendere la correlazione tra questi due fenomeni: le alte temperature e l'agito aggressivo concomitante nei casi più estremi all'aumento di stupri ed omicidi.  Vediamo cosa ci dicono le ultime ricerche sul tema.

 

Il clima caldo è realmente associato ad un maggior rischio di agiti aggressivi?

 

 

   

 

Un team di ricercatori dell’Università dell’Ohio ha sviluppato un nuovo modello per spiegare meglio perché i tassi di criminalità violenta sono costantemente superiori nelle stagioni calde.

Il nuovo modello, definito “ CLASH”, oltre a riconoscere il collegamento tra clima caldo e comportamento aggressivo, suggerisce che le alte temperature possono portare a maggior frenesia nella vita presente, minor attenzione per il futuro e meno auto-controllo. Tutti fattori legati all’ aggressione e alla violenza.

 

Le persone che vivono in questi climi sono più orientate al presente, all' Hic et Nunc, cioè all’ agire subito senza pensare al futuro ma focalizzandosi solo sul momento presente perché tendono ad avere ritmi di vita più frenetici ed intensi.

Questo può portare le persone a reagire più frequentemente con aggressività e, a volte, con  violenza.

Anche se molti studi precedenti hanno dimostrato che i livelli di violenza e aggressività sono più alti nei climi caldi, le ricerche attuali non danno una reale conferma. Ci sono diversi modelli che stanno studiando il fenomeno.

 

Il Modello Generale sull’ Aggressività esposto da Bushman, suggerisce, per esempio,  che le temperature calde rendono le persone più insofferenti e facilmente irritabili, ma ciò non le rende per forza più aggressive o addirittura a rischio di commettere omicidi.

Un'altra teoria ancora suggerisce che quando le persone sono più all'aperto e interagiscono maggiormente con gli altri nelle stagioni calde, possono naturalmente incorrere in maggiori opportunità di conflitto.  Ma anche questo modello necessita di ulteriori ricerche.

Il modello “CLASH” sembra offrire una spiegazione più solida per quanto riguarda l'impatto del clima sui tassi di violenza in diverse parti del mondo, a detta dello studioso Van Lange.

Forti variazioni stagionali di temperatura colpiscono la cultura in modo potente secondo Lange.

La teoria comunque  non è deterministica e non intende suggerire che le persone durante i climi più caldi non sono in grado di controllare o gestire eventuali agiti aggressivi.

"Il modo col quale le persone scelgono di vivere è fortemente legato alla cultura la quale a sua volta è fortemente condizionata dal clima” ribadisce Van Lange.  Il clima non “costruisce” una persona ma è una parte importante di ciò che siamo. Modella e plasma la nostra cultura in tanti modi diversi.

Il modello “CLASH” è una nuova teoria che deve essere ancora validata ma potrebbe permettere di costruire una cornice  utile per capire meglio i diversi tipi di violenza che vediamo in tutto il mondo.

 

Se vuoi saperne di più su questo argomento puoi trovarmi nella sezione CONTATTI . Saluti a presto.

 

 

Dott.ssa Federica Gradante

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