Le regole d'oro della comunicazione assertiva

 

L'assertività non è una dote innata o immodificabile che si ha dalla nascita, tutti possiamo allenarla e migliorarla. Essere assertivi permette di vivere meglio le relazioni perché si è in grado di esprimere serenamente il proprio pensiero facendo valere i propri diritti. Come si può diventare più assertivi? Vediamo alcune strategie che possono essere utili spunti da applicare nella vita di tutti i giorni.

 

Le regole d'oro della comunicazione assertiva

 

“Nessuno ti regalerà libertà, giustizia o rispetto.

Devi andare a prendertele.”  

   

Malcom X. 

 

Proviamo ad immaginare questa scena:

“Quando sei in mezzo ai tuoi amici vorresti rispondere a tono alle prese in giro del solito bullo, ma tutto quello che ti riesce di fare è abbozzare un sorrisetto imbarazzato, mentre dentro di te stai esplodendo dalla rabbia per essere sempre così debole”.

Una situazione simile caratterizza persone che cercano sempre l’approvazione degli altri per riconoscersi un valore e subiscono passivamente gli stimoli esterni. Sono persone che hanno difficoltà a farsi rispettare perché hanno scarsa assertività.

 

Cosa intendiamo per “assertività” e “comunicazione assertiva” ?

 

L’assertività è la capacità di affermare sé stessi. Essere assertivi significa saper comunicare serenamente i propri pensieri e le proprie emozioni senza ferire l’altra persona o danneggiarla ma facendosi rispettare. È quel comportamento che permette alle persone di affermare la propria opinione senza ansie, senza sentirsi in colpa mostrando sicurezza e disinvoltura. 

 

I 3 stili comunicativi: Passivo, Aggressivo, Assertivo.

 

Essere assertivi significa stare in equilibrio tra 2 stili opposti ovvero il comportamento passivo e quello aggressivo.

L’individuo passivo è colui il quale non riesce a far rispettare la sua persona, le sue idee, teme il giudizio altrui e preferisce adattarsi passivamente alle richieste esterne senza prendere iniziative.  Queste persone non si rispettano e di conseguenza non vengono rispettate. Si uniscono al “gregge” senza emergere, facendosi schiacciare e manipolare.

All’estremità troviamo l’individuo aggressivo, è il tipo di persona che si fa rispettare dagli altri attraverso la paura ed il controllo. Domina per non essere dominato. Vede solo i suoi interessi e non considera in alcun modo i bisogni altrui mancando di empatia. Sono persone che tendono a prevaricare gli altri e vogliono affermare a tutti i costi la loro opinione come veritiera anche se del tutto sbagliata. Nonostante le apparenze sono persone profondamente insicure.

Arriviamo infine all’individuo assertivo, disinvolto, sicuro di sé e sempre pronto a difendere le sue opinioni e i suoi valori. Sa farsi valere e rispettare dagli altri senza essere dominante come l’aggressivo e senza subire come fa il passivo. Mostra il suo valore senza timore restando sempre rispettoso di sé e degli altri.

Se vogliamo che gli altri ci rispettino dobbiamo essere noi i primi a rispettarci. L’assertività è una caratteristica che possiamo allenare e migliorare. 

 

Quali sono gli ingredienti dell’assertività? Come possiamo essere assertivi?

 

1- Esprimersi senza remore. Significa sapersi esprimere senza paura, senza ansia. Quando si è sicuri di sé, delle proprie emozioni e opinioni è più facile farsi rispettare dagli altri. È sbagliato non esprimersi per il timore del giudizio esterno o di eventuali critiche. Se non permettiamo alle persone di conoscere il nostro vero valore come possiamo pretendere che ci rispettino ? Adattarsi passivamente ad ogni circostanza non è la soluzione allo stesso modo non è funzionale aggredire per non essere aggrediti.

2- Comunicare EfficaceMente. Spesso non riusciamo a parlare in modo efficace perché non alleniamo il nostro stile comunicativo a sufficienza. Non siamo pronti al confronto e ci sentiamo insicuri perché non esercitiamo questa abilità. Alcuni spunti potrebbero essere il parlare lentamente, con un tono di voce adeguato. Bisognerebbe parlare sempre in prima persona quando si esprime un opinione senza parlare per altri, questo permette di veicolare un messaggio in modo chiaro e conciso. Appariremo così più credibili.

3- Riconoscere i pregi altrui. Non sempre ci viene facile fare un complimento ad altre persone perché si teme di essere fraintesi oppure di essere sminuiti nella conversazione. Temiamo di apparire inadeguati. In realtà fare complimenti sinceri rafforza molto la nostra autostima e le nostre abilità relazionali così come fare o accettare critiche costruttive. Sono tutti elementi che aiutano a guadagnare il rispetto altrui.

4- Avere una buona autostima. Se non abbiamo una buona autostima e fiducia in noi stessi difficilmente adotteremo uno stile assertivo. Se non riconosciamo il nostro valore saremo più propensi ad usare uno stile passivo o aggressivo pensati come unici modi, seppur disfunzionali, per avere le attenzioni e il rispetto altrui. Non bisogna cercare ossessivamente l’approvazione altrui per riconoscersi come persona, dobbiamo imparare ad essere più sicuri di noi indipendentemente dai giudizi esterni, questo sarà ingrediente importante per la nostra autostima.

5- Saper accettare le critiche. Le critiche possono essere importanti strumenti di crescita ed arricchimento personale ma pochi le usano in modo giusto. È proprio la nostra scarsa autostima a farci leggere una critica come un attacco piuttosto che una semplice osservazione ad uno specifico comportamento che andrebbe migliorato o cambiato. È la nostra insicurezza a farci leggere in modo distorto il messaggio. I passivi subiscono logorando ulteriormente la già fragile autostima. Gli aggressivi non accettano a priori le critiche e le rimandano prontamente al mittente. Per essere assertivi bisogna imparare ad allenare l’ascolto attivo e a mantenere un atteggiamento di distacco verso le critiche negative volte solo a danneggiare.

6- Gestire i conflitti. Quando ci si trova nel bel mezzo di un conflitto il più delle volte si toccano i 2 estremi. I  passivi subiscono facendosi controllare dall’altro mentre gli aggressivi controllano e dominano per non essere controllati senza ascoltare l’altro. La persona assertiva invece riesce sempre a mantenere la calma ed è padrone di sé stesso e della circostanza. Questo perché è consapevole che il conflitto altro non è che un momento di confronto che, se gestito adeguatamente, può portare arricchimento ad ambedue le parti in causa mentre se viene gestito come un campo di battaglia porta solamente a sofferenza. Vede il conflitto come un occasione di incontro e non di scontro.

 

A tante persone capita di farsi mettere i piedi in testa e, altrettanto spesso, di reagire a certe situazioni con agiti aggressivi poco funzionali. Questo perché non siamo allenati allo stile assertivo. In realtà possiamo essere individui migliori, più sicuri delle nostre capacità, idee ed emozioni, pronti e determinati a raggiungere i nostri obiettivi.

Ci sono tante tecniche che permettono di essere più assertivi nella vita di tutti i giorni. Se vuoi saperne di più puoi trovarmi nella sezione CONTATTI . Per ora un caro saluto a voi lettori.  

Dott.ssa Federica Gradante

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